Ad Haiti, l’istruzione di base (6 anni di scuola elementare e 3 anni di scuola media) è obbligatoria, ma non gratuita. Anche le scuole pubbliche sono a pagamento, seppur sovvenzionate da programmi mondiali a favore dell’educazione. Lo Stato non riesce però a garantire un posto a scuola per i numerosissimi bambini, soprattutto nelle zone più discoste e rurali. Dal 1913, il governo haitiano ha dato mandato alla Chiesa di occuparsi dell’educazione a favore dei bambini più svantaggiati nelle periferie. Nei centri urbani, così come in campagna, nelle parrocchie e nelle cappelle, si trovano quindi le scuole parrocchiali, conosciute per offrire un’educazione di migliore qualità, anche se spesso con infrastrutture e mezzi didattici limitati.
La Commissione Episcopale per l’Educazione Cattolica (CEEC) è responsabile di promuovere e coordinare l’azione della Chiesa in ambito educativo in linea con i programmi nazionali del Ministero dell’Educazione. In ognuna delle 10 diocesi si trova un Ufficio diocesano dell’educazione, a cui fanno riferimento le scuole cattoliche della zona. Il principale partner locale del progetto missionario è il Bureau Diocésain d’Education des Nippes.
Sul territorio dei Nippes si contano 90 scuole cattoliche, che accolgono circa 20’000 bambini e giovani, tra asili, scuole elementari, medie, licei, alcune scuole professionali e una branca dell’università. Tra le scuole cattoliche si contano: scuole parrocchiali, scuole cattoliche private, istituti gestiti da congregazioni religiose, scuole a gestione mista (quindi statale e parrocchiale). Nel 2021, queste scuole che prima lavoravano in modo indipendente, si sono riunite per formare il Réseau des Ecoles Catoliques des Nippes.

La situazione delle scuole è molto eterogenea e varia da istituti di buon livello, con strutture accoglienti e buoni mezzi didattici a parrocchie con molte difficoltà, specialmente nelle zone più povere, dove quindi i mezzi economici delle parrocchie e delle famiglie sono limitati. Le lezioni si svolgono anche nelle cappelle, nelle sale parrocchiali oppure sotto delle tettoie. Diversi edifici erano stati danneggiati dall’uragano Matthew del 2016 e circa 40 dal recente terremoto del 2021. Buona parte delle scuole beneficia del sostegno del Programma Alimentare Mondiale (PAM), che assieme ad altre organizzazioni partner e al Ministero dell’Educazione, permette alle scuole di offrire un pasto al giorno agli allievi, in molti casi l’unico della giornata.





















La preparazione pedagogica degli insegnanti è molto variabile. I docenti più formati si concentrano nei villaggi più grandi e con maggiori mezzi finanziari, mentre nella maggior parte delle scuole parrocchiali si incontrano docenti con molte difficoltà a causa di una scarsa preparazione pedagogica e didattica (in alcuni casi gli insegnanti non hanno nemmeno terminato il ciclo delle scuole obbligatorie). Lo stipendio mensile può variare dai 50 ai 100 dollari, ma nelle scuole delle cappelle ci sono insegnanti che lavorano anche per solo per 10 dollari.
Il metodo di insegnamento si basa molto sulla ripetizione a memoria, non incoraggia la riflessione, il ragionamento, l’espressione delle opinioni e la fantasia. Le classi sono spesso numerose e l’età degli allievi eterogenea a causa delle ripetizioni e degli anni di scuola persi. Purtroppo, meno del 10% degli allievi termina il ciclo della formazione obbligatoria, questo a causa di molteplici fattori, come i problemi economici delle famiglie, le difficoltà cognitive degli allievi dovute alla malnutrizione, le gravidanze precoci, …
Un’altra sfida è quella di offrire delle possibilità di formazione professionale o universitaria a questi allievi una volta terminata la scuola dell’obbligo.

La nostra convinzione è che lavorare a favore di un’educazione di qualità contribuisca a spezzare il ciclo della povertà e offrire un futuro migliore ai giovani e al paese!