Dopo 8 settimane, segnate da continue proteste popolari che stanno causando la paralisi quasi totale del paese, la situazione non accenna a migliorare. Da una parte il presidente nelle rare apparizioni televisive continua a affermare che non intende lasciare la carica, dall’altra l’opposizione continua le manifestazioni in strada, dove però si uniscono anche gruppi armati che bloccano le strade e causano panico tra la gente. Nei rari momenti di calma, la gente cerca di fare scorte di cibo ed acqua. Il tira è molla tra le due fazioni non può continuare all’infinito, ma al momento non si vedono vie di uscita…
La situazione ovviamente è molto più complessa e intricata di quanto sopra descritto, tuttavia ciò che è certo è che chi ne sta pagando le conseguenze sono ancora una volta i più poveri, sull’orlo di una crisi alimentare.
Dato che ciò che avviene ad Haiti, sta passando inosservato sulla maggior parte dei nostri media, e che è impossibile avere un punto di vista neutrale, vi proponiamo una selezione di articoli provenienti da varie fonti:
- Haitilibre – Più di un milione di haitiani in situazione alimentare d’urgenza
- Aljazeera – Cosa si cela veramente dietro la crisi di Haiti?
- Il Manifesto – Haiti da otto settimane dietro le barricate
- New York Times – Non c’è speranza: la crisi spinge Haiti sull’orlo del collasso
- 24heures – L’ aumento dei salari non diminuisce la collera
- Agenzia Fides -L’appello dei vescovi al presidente e al governo di fronte alla sofferenza del popolo
- Vatican News – Haiti: la classe dirigente si arricchisce alle spalle dei poveri
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