Attività in stato d’emergenza

Settimana scorsa, dato l’impennata della curva dei contagi, il governo haitiano ha prolungato la stato d’emergenza sanitaria fino al 20 luglio. Successivamente il ministro dell’educazione ha dichiarato che per cercare di salvare quest’anno scolastico disastrato, si vorrebbe riprendere l’anno in corso ad agosto per poter fare gli esami ad ottobre e ricominciare direttamente con il nuovo anno scolastico a novembre.

Nell’attesa di vedere l’evolversi della situazione e nel rispetto delle misure di sicurezza rafforzate, possiamo comunque proseguire con le attività in corso: formazione comunitaria, lavoro al dispensario e corso per insegnanti.

Quest’ultima attività è svolta direttamente nel comune in cui abitiamo con pochi insegnanti che vivono nei dintorni, in modo da evitare spostamenti che favorirebbero la diffusione del virus.

Anche se sono rimasti in quattro, la formazione è molto apprezzata e ci permette di crescere assieme. In queste settimane si è sviluppato un bel rapporto di amicizia con i partecipanti e in particolare con il missionario locale, Claude, assieme al quale preparo e svolgo la formazione. È un prezioso aiuto dato che conosce molto bene la realtà delle scuole (è stato direttore) e pure quella del paese.

Man mano che affrontiamo temi di pedagogia e didattica, ci accorgiamo delle grandi difficoltà che hanno gli insegnanti e di conseguenza quelle degli allievi. Cose che a noi sembrano scontate per loro sono spesso difficili da capire e ancor di più da mettere in pratica. Tuttavia non manca loro la buona volontà e la voglia di imparare.

Speriamo in futuro di poter allargare la formazione ad un gruppo più vasto di docenti e di vederne i frutti durante le lezioni con gli allievi!


One thought on “Attività in stato d’emergenza

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  1. Auguri per il rispetto del calendario! Quando mai in Haiti si sono rispettate delle scadenze? Meglio lavorare bene con un piccolo gruppo di docenti che con una massa che poi non si può seguire sul terreno. Perché sul momento vi diranno di sì, ma poi l’applicazione in classe sarà da verificare e da accompagnare. Solo così vi sono concrete speranze di un cambio. Questo gruppetto poi potrebbe/dovrebbe farsi moltiplicatore. Buon cammino.

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