Il lavoro sul campo richiede pazienza e comprensione, perché, come si dice, “tra il dire e il fare, c’è di mezzo il mare”! Per questo, le visite alle scuole sono delle occasioni preziose per controllare l’applicazione dei messaggi, che il Bureau Diocésain d’Éducation cerca di trasmette a direttori e docenti. Le sorprese non mancano, c’è qualche delusione, che bisogna imparare a prendere con il sorriso, ma per fortuna si vivono dei bei momenti di gioia!












Visita e formazione presso la scuola parrocchiale di Bidouze, situata lungo la strada che porta a L’Asile. Una lezione quasi “privata” per i 3 insegnanti presenti, peccato per gli assenti! Anche una giovane spettatrice ha assistito! Il pranzo in comune ha permesso un bello scambio. Punto dolente la pulizia delle latrine e la gestione dei rifiuti, così che anche qui è stato necessario ricordare le condizioni minime di igiene richieste nelle scuole.
Si parte poi alla volta di Baradères, ormai quasi “seconda dimora” per l’équipe di missionari, dove la casetta di Ernest, collaboratore locale, è sempre pronta ad accoglierci. Questa volta, il lavoro ci conduce ancora più lontano nella parrocchia di Fond Tortue, situata sulle montagne. In funzione dal 10 gennaio 2022, questa scuola è stata l’ultima a riaprire le proprie porte dopo il terremoto del 14 agosto 2021, ma è anche una di quelle rimaste più gravemente danneggiate. Malgrado le difficoltà presenti in parrocchia e a scuola, soprattutto legate alla mancanza di igiene nelle nuove latrine, è stato possibile svolgere la formazione per 11 insegnanti.




A Rivière Salée, troviamo il centro della parrocchia con gli operai al lavoro tra sacchi di cemento, mattoni e pittura: i lavori di costruzione della nuova scuola, della chiesa e della casa parrocchiale procedono rapidamente. Nel frattempo, i bambini delle classi di elementari seguono le lezioni negli spazi bui e stretti di quella che sarà la futura casa per il parroco. Sebastiano ed Ernest sono impegnati con la supervisione pedagogica. Malgrado le numerose formazioni per docenti e direttori, qui il messaggio sull’importanza della preparazione delle lezioni non è ancora passato come si vorrebbe. L’ispezione del cortile e del blocco sanitario conferma ancora una volta come il lavoro portato avanti dal BDE sia importante e anche qui vengono ricordate le regole di base a tutto lo staff della scuola. Le inservienti e le cuoche della mensa ricevono anche una formazione sui principi dell’igiene dell’acqua, delle mani, delle toilettes e soprattutto vengono rese attente alle possibili contaminazioni con la cucina, dove viene preparato il pasto per gli allievi, che dista solo pochi passi. Per non lasciare che rimangano solo parole dette al vento e mostrare che per fare pulizia non sono necessari né tanto tempo, né tantomeno risorse finanziarie, ma soprattutto buona volontà, ci mettiamo all’opera! Basta un secchio d’acqua, un po’ di detersivo e una scopa per far tornare splendenti le latrine! Anche qui viene svolta la formazione.



















Anche gli allievi devono fare la loro parte, perché vivere in modo pulito e rispettare il proprio ambiente è qualcosa di fondamentale da imparare fin da piccoli. Questi principi vengono trascurati nelle famiglie, così che le scuole parrocchiali dovrebbero diventare un luogo privilegiato dove imparare l’amore e il rispetto per la propria terra! La strada è ancora molto lunga, ma qua e là cerchiamo di far percorrere i primi passi …
Con grande gioia visitiamo poi la scuola parrocchiale nel centro di Baradères, dove invece il direttore motivato e impegnato sta mettendo in pratica i consigli alla lettera! Fa piacere vedere degli importanti e concreti miglioramenti, sia nelle aule dove i docenti si impegnano a fondo, sia nel cortile e per quanto riguarda la pulizia!










Dopo tre anni dovreste conoscere gli haitiani. Bisogna andare avanti a testa bassa, riprendendo di continuo gli stessi concetti e mai perdersi d’animo, certi che i risultati si vedranno su tempi lunghi. Non è successo lo stesso a Gesù? Quindi avanti con coraggio e animo¨
Carissimi, condivido quello che ha scritto Mauro…. E aggiungo che la speranza è l’ultima a morire! E anche da noi, nonostante tutto, magari magari non è tutto poi cosi bello come si potrebbe pensare guardando alle apparenze… E poi, si vede comunque il vostro entusiasmo incondizionato e la forza dell’esempio. Ancora complimenti per le bellissimi foto: Forza, un grande abbraccio, papà