Durante l’attività della precedente equipe missionaria a Plaisance, con la produzione di banchi per la ristrutturazione delle 3 scuole (link1, link2, link3), era emersa l’idea di creare un atelier di produzione di mobilio scolastico. L’idea era di far fronte a una necessità di molte scuole, creare un indotto per pagare gli stipendi degli insegnanti e allo stesso tempo, fondare un’impresa sociale che desse lavoro a degli artigiani, che a loro volta, formassero degli apprendisti.
È con questo spirito che Nicola di Feo, nella primavera 2019, aveva dato avvio all’AYTElier, presso le suore del Cardinal Sancha a Miragoâne. Ad esso hanno partecipato 2 falegnami, 2 fabbri e 6 apprendisti (tra cui una ragazza!), sotto la guida di Cherlin (missionario haitiano) e di Suor Marzia.
Nonostante le difficoltà dovute al blocco del paese, l’atelier è riuscito a produrre quasi 200 banchi e altro mobilio scolastico (scrivanie, lavagne), permettendo agli apprendisti di fare esperienza imparando un mestiere.
Purtroppo l’obiettivo di autonomia finanziaria dell’atelier non è stato raggiunto in quanto a causa della difficile situazione economica che perdura nel paese, non sono giunte le entrate sperate per permettere l’acquisto di nuovo materiale e garantire anche in futuro uno stipendio ai lavoratori.
Con la fine della produzione prevista e la scadenza dei contratti, la positiva esperienza dell’atelier si è quindi conclusa. Per l’occasione è stata fatta una piccola cerimonia durante la quale gli apprendisti hanno ricevuto in regalo alcuni utensili per poter proseguire in maniera autonoma il proprio lavoro.
Questi giovani ci hanno espresso una profonda gratitudine per l’esperienza lavorativa e umana vissuta. Anche loro si sono sentiti partecipi di qualcosa di più grande. Uno di essi ci ha confidato: “sono contento di sapere che qualcuno potrà andare all’università anche grazie al fatto di aver usato un banco che ho contribuito a costruire”.
Dopo aver riordinato gli attrezzi, assieme all’equipe locale, trarremo gli insegnamenti di questa esperienza e rifletteremo sulle possibilità future. Ad esempio è emersa l’idea di azioni puntuali di restauro di materiale scolastico, dato che durante le visite nelle scuole, è stato notato molto materiale fuori uso a cui potrebbe essere donata una seconda vita.
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