Natale haitiano

Il Natale ad Haiti non è molto sentito dalla gente e l’atmosfera non è diversa da un qualsiasi giorno. Diverse persone che abbiamo incontrato non sapevano che fosse Natale e neppure cosa esso rappresenti. La tradizione principale, che abbraccia tutto il periodo fino alla fine dell’anno, è quella di fare delle specie di pulizie di primavera: si lavano tutti i vestiti, chi può permetterselo ridipinge la casa (almeno la parte in vista) e tanti vanno dal medico per con la speranza di “riparare” gli acciacchi trascurati durante il resto dell’anno.

Da una parte è un po’ triste, dall’altra almeno non ci sono le contaminazioni del consumismo di massa. Solo sporadici addobbi per lo vero molto kitsch, ma assolutamente nessuna corsa all’acquisto e scambio ossessivo di regali. In fin dei conti questo ci aiuta a ricordare che oggi è il compleanno di Gesù e non il nostro o quello dei nostri amici.

Si può farlo stando anche tra le mura di casa, occupandosi dei nostri anziani, dei malati, delle persone sole. A volte è difficile, faticoso, ma in ogni caso possiamo avere la certezza che in questo modo abbiamo accolto veramente il Signore. A volte siamo scoraggiati perché ciò che ci chiede sembra troppo, più di quello che pensiamo di poter dare, ma dobbiamo fidarci di lui e ricordarci che è sempre con noi.

Inoltre, qui è molto più facile riconoscere nei numerosi bisognosi che si incontrano il Salvatore che è venuto in mezzo a noi. Ha diversi volti, ma è sempre lui! Come missionari, siamo tutti invitati ad uscire da noi stessi per cercare Gesù, come hanno fatto i pastori e i Re Magi: doniamo il nostro tempo, la nostra attenzione, il meglio di noi, non serve altro.

Tutta l’équipe missionaria ringrazia di cuore amici, parenti e tutti sostenitori della missione diocesana, che ci seguono da casa. Oltre alle donazioni sentiamo ogni giorno l’effetto positivo di tutti coloro che pregano per noi.

Auguriamo a tutti di riuscire a vivere un Natale vero, che si estenda anche al resto dell’anno!

Maria Laura, Sebastiano e Francisco

One thought on “Natale haitiano

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  1. Qui si fa tanto dire di Gesù che è nato povero in una grotta e poi ci riempiamo la pancia di cibo, gli occhi di luminarie lampeggianti e la casa di pacchetti regalo. Il Vero Natale ce l’avete voi!

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