Il ruolo dei missionari ad Haiti non è solo quello di incontrare la popolazione locale e cercare di dare un sostegno, ma anche quello di scambiare le loro esperienze con chi segue da casa per fare da ponte tra due mondi altrimenti agli antipodi.
In queste settimane si sono presentate due belle occasioni di scambio in questo senso: dapprima con un gruppo di bambini che si stanno preparando alla prima comunione e poi con una classe di terza media, entrambe di Tesserete.
Per la preparazione al sacramento della prima comunione, è stato chiesto ai missionari di scrivere una testimonianza con particolare riguardo alla situazione dei bambini ad Haiti. Questa testimonianza è stata poi letta e discussa con i bambini che sono rimasti colpiti dalla situazione che vivono quotidianamente i loro coetanei e anche dal lavoro dei missionari. Come frutto della riflessione i bambini hanno poi scritto dei pensieri e delle preghiere, che le catechiste hanno condiviso. La semplicità, la sincerità e l’empatia di questi bambini toccano il cuore di tutti e ci fanno sentire più vicini!
Il secondo incontro, con una classe di scuola media, è invece avvenuto via Skype. Tutti gli allievi della 3E hanno posto delle interessanti domande riguardo ad Haiti, alla vita dei missionari, alle prigioni, alla scuola e al Covid. L’intervista si inseriva all’interno di un percorso dedicato all’empatia e alla capacità di mettersi nei panni dell’altro, che la classe sta seguendo sotto la guida dalla sua docente. Anche in questo caso si è trattato di un bello scambio che come sempre avviene, pur avendo come tema una realtà di povertà, è stato molto arricchente per tutti. Tra gli allievi c’è già chi ha manifestato il desiderio, un giorno, di partire per il sud del mondo!
I missionari ringraziano di cuore Carla, Elisa e Maurizio per la loro iniziativa e tutti i bambini e gli allievi che hanno partecipato. Naturalmente rimangono a disposizione per altri incontri con classi o gruppi, di giovani o meno, interessati ad avere uno scambio con Haiti.
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