Cari amici, siamo arrivati ad Haïti a metà aprile, accolti dai missionari ticinesi Maria Laura e Sebastiano, da padre Yves Voltaire, vicario generale, dai colleghi del Bureau Diocésain d’Éducation e dagli abitanti d’Haïti con il suo sole.
Dal primo giorno, ci siamo sentiti bene e rassicurati grazie all’accoglienza e all’accompagnamento di Maria Laura e Seba, ciò che è ancora essenziale per una buona integrazione in questa nuova cultura, come anche l’adozione del creolo. Ci fanno scoprire il bel dipartimento dei Nippes con i progetti missionari in corso: nelle scuole presbiterali, il Village Miséricorde, il centro ASPISS, il centro di salute, il quartiere delle ragazze madri, … Accogliamo tutto questo, nel nostro sguardo, nelle nostre orecchie, nelle nostre menti e specialmente nel nostro cuore. È un lavoro immenso per la formazione degli insegnanti e dei direttori delle scuole presbiterali, per una sempre migliore igiene di vita e salute del corpo e della mente, per un rispetto sempre più grande della terra, che ci ospita tutti insieme, una presa in carico sempre più degna delle persone disabili (ASPISS) e in estrema povertà (Village Miséricorde).








Stiamo vivendo uno scambio, prezioso per la nostra vita, con tutte le persone che vivono e respirano come noi e che affrontano la loro realtà. In questo scambio viviamo e respiriamo meglio! Come lo dice bene Teilhard de Chardin: “I grani di pensiero devono organizzarsi, grazie alla forza dell’energia d’amore, per diventare un’umanità che si realizza. Ovunque, la relazione è accoglienza e scambio per permettere la maturazione dell’essere”.





Siamo quindi felici di vivere questa esperienza di scambio e di accoglienza, convinti che potremo portare avanti il progetto con successo, se manteniamo sempre in noi la convinzione che, se vogliamo vivere insieme nella dignità e nel rispetto dei nostri valori e di quelli degli altri, dobbiamo riconoscere nell’altro un valore uguale al mio, degno di un’infinita considerazione.
Nadia e Sandro
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