Principale partner locale del progetto missionario nella diocesi di Anse-à-Veau e Miragoâne è il Buréau Diocésain d’Education, formato da un’équipe di cinque collaboratrici e collaboratori affiatati e fidati. Con fierezza, loro stessi si definiscono sempre come “missionari locali”. Bléus e Willy ci raccontano qui del loro “essere testimoni” …
Bléus collabora con l’Ufficio Diocesano dell’Educazione fin dalla sua fondazione, negli ultimi anni ha sempre affiancato i missionari svizzeri durante gli incontri con direttori e insegnanti, così come durante le visite nelle scuole dando un contributo importante. Docente e avvocato, padre di 3 bambini, Bléus ha molta esperienza nel campo poiché era stato direttore di scuola a Petite-Rivière. Ecco cosa significa per lui “essere testimone” durante questo periodo difficile per il paese:
“Nella situazione attuale del paese, non è scontato che tutti mantengano fede ai valori morali, ma noi che siamo dei missionari, dei testimoni, dobbiamo continuare a essere fedeli ai valori del Vangelo. Lo facciamo dando l’esempio, parlando con i nostri vicini per motivarli ad avere un comportamento calmo, saggio e a non fare ricorso alla violenza. Di fronte a una situazione grave di povertà e miseria, dobbiamo continuare a incoraggiare chi possiede qualcosa a condividerlo con i più poveri.
Rimanere testimoni non è facile, ma è necessario. Come missionari locali, davanti agli insegnanti, ai direttori, ai genitori degli allievi dobbiamo essere forti e incoraggiarli a non perdere la fede e a essere solidali con le famiglie più povere, con gli allievi più in difficoltà e con tutta la comunità. La solidarietà è un’attitudine che bisogna mantenere. Viviamo un momento difficile, sì, ma ci sono dei valori, che dobbiamo mantenere con tutti e davanti a tutti: testimoniare il Vangelo e i messaggi di Gesù davanti ai bambini, condividere ciò che si possiede.
In questo momento di difficoltà è importante rimanere in ascolto degli altri, essere vicino al nostro prossimo, visitare chi ha bisogno, andare a vedere come stanno le persone più deboli delle nostre comunità condividendo con loro ciò che abbiamo. Questi comportamenti possono aiutarci a continuare a sperare e a rimanere uniti.“











Anche Willy, insegnante e papà di due bambini, fa parte dell’équipe e collabora da vari anni con i missionari nel lavoro sul campo tra visite e incontri di formazione. Anche lui sta vivendo da testimone questo periodo, scopriamo come …
“Come cristiano sono testimone del Vangelo. Nella mia comunità viviamo questi momenti difficili nella solidarietà e nella condivisione perché la situazione di molte famiglie è molto precaria e a molti mancano dei beni di prima necessità. Come ci insegna il Vangelo ci impegniamo quindi ad essere solidali con il nostro prossimo.
Nell’ambito del nostro lavoro, come missionari locali, quando andiamo a lavorare nelle scuole, non ci rechiamo sul campo per comandarli o controllarli, al contrario andiamo con uno spirito di fratellanza e apertura per conoscere la realtà delle parrocchie e per vedere come e dove si può migliorare la situazione con loro e portare un cambiamento, per aiutare le scuole ad avanzare. È importante riuscire a migliorare la qualità dell’insegnamento che le scuole offrono agli allievi per formare dei buoni cittadini in modo che il nostro Paese possa tirare finalmente un sospiro di sollievo. Affinché Haiti si possa rialzare, siamo noi cittadini, noi cristiani, noi insegnanti, che dobbiamo prendere coscienza che tutti i cambiamenti possono derivare dall’educazione. Tocca a noi riflettere e agire per cambiare il sistema, per parlare in un altro modo, per insegnare ai giovani, che sono dei cittadini a tutti gli effetti, per proporre un nuovo discorso di pace per far arrivare il messaggio del Vangelo in tutti i luoghi dove passerà.“







Appena la situazione del paese lo permetterà e le scuole riapriranno le loro porte, Bléus e Willy riprenderanno il lavoro di formazione e accompagnamento delle scuole nella Diocesi di Anse-à-Veau e Miragoâne.

A sinistra Willy, al centro un partecipante ai corsi di formazioni, a destra Bléus.
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