Verso l’armonizzazione delle scuole parrocchiali

Ad Haiti, si può trovare una scuola quasi in ogni quartiere o villaggio. Ci sono scuole nazionali, parrocchiali, protestanti, di congregazioni, private, construite e sostenute da ONG, … Ogni scuola è dotata poi di una divisa diversa, così che all’ora di chiusura le strade si riempiono di allievi in blu, in beige, in giallo o in verde, … La diversità è una ricchezza. Tuttavia, ad Haiti, dove la disuguaglianza sociale e il divario tra zone rurali e urbane si fa sempre più importante, e soprattutto nell’ambito dell’educazione, si vede la necessità di seguire una via e dei principi comuni, così come di condividere le risorse a disposizione. Durante il mese di gennaio sono stati incontrati i direttori di quasi tutte le scuole parrocchiali, così come di alcune altre scuole cattoliche (private o gestite da congregazioni religiose) della diocesi di Anse-à-Veau e Miragoâne dove si è parlato di armonizzazione.

Durante le tre giornate di formazione, svoltesi a turno per i direttori delle zone di Anse-à-Veau, Baradères e Miragoâne, si è discusso sui punti forti e sulle difficoltà delle scuole. A parte poche eccezioni, qui ogni struttura è una realtà a sé stante, legata alla parrocchia e al Bureau Diocésain de l’Éducation, ma che non collabora o scambia né esperienze, né risorse con le altre scuole. Può quindi accadere che una piccola scuola di campagna, a causa delle difficoltà finanziarie, si veda costretta a chiudere senza avere la possibilità di chiedere aiuto o sostegno alle altre scuole, che magari ricevono aiuti da parrocchie negli Stati Uniti, Canada o Francia grazie a dei gemellaggi o dai cosiddetti haitiani della diaspora. Facendo una breve inchiesta con tutti i partecipanti è emerso che i direttori ritengono l’armonizzazione delle scuole cattoliche nella diocesi molto importante e necessaria. Tra i temi principali da cui partire sono stati indicati: il salario degli insegnanti, i materiali didattici e i libri di testo utilizzati, i regolamenti interni, la ripartizione delle risorse economiche e il calendario scolastico. Da questa base si potrà iniziare a lavorare per intraprendere la strada dell’armonizzazione.

Fotografie dei tre incontri di formazione: Anse-à-Veau, Baradères e Miragoâne, dove anche il Monsignor Dumas ha salutato i partecipanti.

Altro tema centrale affrontato nelle giornate di formazione è stato quello dell’uso della violenza nelle scuole, metodo di punizione e castigo purtroppo molto diffuso e ancorato nella società con radici che risalgono ancora all’epoca coloniale. Davanti a questa situazione non si può rimanere a guardare, quindi l’équipe ha dato avvio ad un processo di formazione e sensibilizzazione. Durante due atelier con i missionari ticinesi e locali i partecipanti hanno imparato e riflettuto sui vari tipi di violenza, le sue conseguenze sui bambini, sull’apprendimento e sulla società. Si è parlato dei diritti dei bambini, delle leggi haitiane che proibisco l’uso della violenza sui bambini e certamente dei messaggi del Vangelo. Al termine, ogni direttore ha preso un’impegno concreto per mettere fine all’uso del bastone nelle scuole come metodo di punizione. Questo è un punto di partenza importante per armonizzare le scuole cattoliche e renderle un luogo sicuro e pieno di rispetto per i bambini.

Alcuni impegni concreti espressi da direttori e docenti sono stati:

  • Aba tout fòm vyolans nan lekòl yo, aba baton ! Viv bon tretman pou tout moun espesyalman timoun yo ! (Abbasso la violenza nelle scuole, abbasso il bastone! Viva il buon trattamento di ogni uomo, specialmente dei bambini!)
  • N ap sispann bat timoun yo, nou kanpe baton nan lekòl paske li pa yon bon zouti ! Blye vyolans ! Fini ak vyolans ! Aba vyolans nan peyi a ! (Smettiamo di fare violenza sui bambini, smettiamo di utilizzare il bastone a scuole perché non è un buon metodo! Dimentichiamo la violenza!)
  • Nou pa fè vyolans ankò, men n ap aji ak pasyans, ak respè, ak renmen, ak sajès, nan dyalòg ak timoun yo nan plas baton an. (Non utilizzeremo più la violenza, ma al posto di usare il bastone agiremo con pazienza, rispetto, amore, saggezza e dialogo.)
  • Fè fòmasyon ak konsyantizasyon avek direksyon lekòl, pwofesè, paran ak timoun yo, paske baton an se pa yon bon metòd pou nou fòme timoun yo epi fòk nou stope vyolans sou timoun! (Fare formazione sensibilizzazione con la direzione delle scuole, gli insegnanti, i genitori e i bambini, perché il bastone non è un buon metodo per formare i bambini, dobbiamo fermare la violenza!)

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