La Grand Boucan ringrazia

In questo periodo di transizione tra l’equipe partente e quella appena arrivata, sono state fatte diverse visite con il duplice scopo di verificare il buon uso degli aiuti ricevuti e di far conoscere ai nuovi arrivati le tante realtà in cui opera il progetto missionario. Una delle più difficili e bisognose è quella della Grand Boucan.

A seguito delle precedenti visite (constatazione situazione, formazione insegnanti, clinica mobile), la situazione di grande necessità di tutta la comunità non poteva lasciare indifferenti. In particolare, i numerosi allievi della scuola parrocchiale (l’unica veramente funzionante sull’isola), vivevano una situazione precaria sotto i ripari provvisori e senza la certezza di potervi ritornare per il nuovo anno scolastico. La casa parrocchiale in affitto non sarà infatti più disponibile e così anche il cortile che finora accoglieva gli allievi. La comunità era inoltre molto isolata e il trasporto di persone e materiali dipendente da una sola scialuppa.

Per questi motivi si era deciso di utilizzare l’ultima tranche di donazioni raccolte a seguito del terremoto dello scorso agosto per permettere alla parrocchia di risolvere (almeno in parte) questi due problemi: costruire un pavimento nel terreno della parrocchia su cui traslocare il riparo provvisorio per riorganizzare la scuola, costruire una latrina per gli allievi e acquistare una scialuppa per la parrocchia, così da permettere il trasporto di persone e materiali.

Quest’ultima è venuta, ancora nuova fiammante, a prelevare l’equipe missionaria al piccolo porto di Petit Trou. Da qui, in 20 minuti di traversata, si arriva alla località di Grand Boucan. Il parroco, Père Castelly, ha accolto festosamente i missionari e dopo una visita del paesino ricca di incontri con gli abitanti, ha proceduto alla benedizione della scialuppa, direttamente sul molo. Si tratta di un regalo inestimabile, che è già in funzione da qualche settimana per trasportare gli insegnanti della scuola, il parroco e tutte le persone che ne hanno bisogno, specialmente in casi urgenti per andare all’ospedale più vicino.

In seguito si è visitato il terreno della parrocchia, poco fuori il centro abitato, in cui sono in costruzione:

  • la nuova chiesa che sostituirà quella danneggiata dal terremoto,
  • una grande cisterna per la raccolta dell’acqua piovana (non ci sono altre fonti di acqua dolce su tutta la penisola),
  • il nuovo spazio scolastico, in cui inizierà la scuola a settembre,
  • una latrina per la nuova scuola.

I lavori non sono ancora terminati, ma Père Castelly ci assicura che durante la pausa estiva gli operai finiranno l’opera in corso. Tutto il materiale necessario è già stato trasportato in loco, anche grazie alla nuova scialuppa. La parrocchia ha ricevuto anche dei mattoni in regalo grazie ai quali sono già in costruzione le pareti della scuola, mentre per il tetto verrà riciclato il materiale dei ripari attuali.

È bello vedere come gli aiuti ricevuti vengano usati in modo proficuo a beneficio di tutta la comunità. Cogliamo l’occasione per ringraziare ancora una volta tutti donatori per la generosità dimostrata verso la popolazione haitiana!

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