Dignità e condivisione

Ogni cultura vive le festività in modo diverso e con una connotazione che ne esprime la storia e le usanze. Vi raccontiamo in breve qualche particolarità sulle tradizioni haitiane di fine anno e su come sono state vissute dagli amici dei Nippes.

Le festività di dicembre e gennaio sono molto importanti nella cultura haitiana, dove tradizioni cristiane, commemorazioni storiche e usanze legate a tradizioni e credenze vuduiste si mescolano. Si coglie l’occasione per visitare famigliari e amici, per svolgere attività comunitarie, per andare dal medico e terminare l’anno in buona salute e anche per sposarsi, solitamente l’ultimo giorno dell’anno.

Nei campi, si raccoglie il miglio, che verrà accompagnato da un particolare tipo di fagioli molto apprezzato, i pwa kongo.

L’inizio dell’anno segna un anniversario importante: il pimo gennaio infatti è la festa nazionale ovvero la festa dell’indipendenza ottenuta nel 1804. Il 2 gennaio si ricordano invece gli antenati che hanno combattuto e perso la vita per la libertà. Nei primi giorni dell’anno non può quindi mancare la buonissima soup joumou, una minestra di zucca arricchita da tuberi, carne, verdure e ben insaporita con le spezie. Anche in questa ricetta si ritrovano la storia e la cultura di Haiti: un tempo infatti, questo piatto era solitamente preparato solo per i coloni, mentre dal giorno dell’indipendenza anche tutte le persone che avevano ritrovato la libertà avevano il diritto di gustarla, così che questa ricetta è diventata simbolo di emancipazione e indipendenza. Nel 2021, questo piatto è stato dichiarato patrimonio culturale dell’umanità!

Il periodo festivo si conclude il 6 gennaio, che viene ricordato come Fèt granmoun, ovvero festa delle persone anziane, più che come festività dell’Epifania e dei Re Magi.

Dopo un periodo molto difficile per tutta la popolazione e specialmente per i più vulnerabili, è stata quindi una grande gioia poter contribuire dal Ticino a far vivere agli amici del Village Misericorde e del Centro SALOMASS delle giornate di festa e condivisione, vissute nella semplicità, ma con dignità.

Buon anno a tutti!

Momenti di festa al Village Misericorde: dall’alto pranzo di Natale condiviso, distribuzione della soup joumou del 1. gennaio, Messa di inizio anno e benedizione di bambini e anziani con Padre Yves Voltaire e alcune animatrici della parrocchia di Miragoâne.

Tradizionale festa del 6 gennaio presso il Centro SALOMASS: Jean Claude, responsabile del centro, la cuoca e collaboratrice Francilia e gli ospiti ricevono la visita di Padre Yves Voltaire. Preparativi per il pranzo e lotteria per animare il pomeriggio di festa!

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