Uno dei fili conduttori del lavoro missionario ad Haiti è la promozione dell’educazione al rispetto dell’ambiente, nelle scuole come nelle comunità. Il degrado ambientale causato dai rifiuti, l’inquinamento di terra e acque e il disboscamento per la produzione di carbone sono problemi gravi che minacciano la salute e la vita degli abitanti di questo bellissimo paese. Il lavoro da fare è immenso, le infrastrutture statali e le possibilità di riciclaggio mancano, … ci si potrebbe scoraggiare, ma non si può, perché il creato è di tutti, è opera di Dio e va protetto, ovunque. Passo dopo passo, dando l’esempio e formando le persone, a partire dai bambini, si potranno vedere dei miglioramenti!
Arrivando ad Haiti, colpisce la vista dei rifiuti accumulati lungo le strade, nei canali di scolo, sui bordi dei campi, sulle spiagge, … solo nei villaggi più poveri e discosti o nei cortili delle case più semplici gli occhi possono prendere una pausa dai sacchetti e dalle bottigliette di plastica, ma semplicemente perché queste persone non hanno i mezzi economici per acquistare e quindi produrre rifiuti. A parte qualche rara eccezione rappresentata da gruppi di cittadini volonterosi, la maggior parte della popolazione sembra purtroppo essersi abituata a questa situazione.




La bellezza dei paesaggi si scontra con un’altra realtà …













In occasione delle visite alle scuole l’équipe cerca sempre la zona adibita alla gestione dei rifiuti.
Proprio per questo, è necessario educare e sensibilizzare bambini e giovani al rispetto e alla protezione del proprio paese. In collaborazione con il Bureau Diocésain d’Education, durante questi anni sono state svolte numerose attività sia nelle scuole, che con gruppi di giovani e bambini, senza dimenticare gli insegnanti, poiché questo tema era parte del corso di educazione alla salute per docenti a cui hanno partecipato rappresentanti di tutte le scuole della diocesi. Il tema è stato sempre affrontato anche durante gli incontri con i direttori.






Le visite nelle scuole sono occasioni preziose per far passare dei messaggi semplici e motivare allievi e docenti ad adottare le buone abitudini!
Durante gli scorsi mesi sono state svolte diverse attività a favore dell’ambiente. I risultati non sono sicuramente immediati, perché la presa di coscienza richiede tempo. Una sensibilizzazione e rieducazione costante è necessaria, ma l’importante è continuare a diffondere le buone pratiche, ripetere messaggi semplici e soprattutto dare l’esempio!









Aprile 2022: Giornata di formazione e animazione con le classi di quinta e sesta elementare presso la scuola delle Suore Salesiane di Anse-à-Veau.



Maggio 2022: Giornata di formazione con gli insegnanti della zona di Miragoâne, educazione all’ambiente e alla gestione dei rifiuti.




Maggio 2022: Pomeriggio di giochi e animazione sul tema dei rifiuti e dell’ambiente “alla scaut” con i bambini dell’orfanotrofio presso il convento di L’Etang Rey. I bambini hanno imparato molte cose sul tema dei rifiuti: la separazione per tipo, le conseguenze sull’ambiente, come ridurli, come riutilizzarli, come trasformarli in giochi, …




Giugno 2022: Visita e formazione presso la scuola di Plaisance. Cosa succede ai rifiuti prodotti dalla scuola? Dove sono smaltiti? Come migliorarne la gestione? Non è mancato un momento di formazione ludico, che ha permesso agli insegnanti di ricevere tanti spunti di attività da mettere in pratica in classe.
Con la speranza che tutti questi semi trovino una terra fertile per germogliare ci ricordiamo una famosa citazione dall’ultimo messaggio di Baden Powell, fondatore dello scoutismo: “Cercate di lasciare questo mondo un pò migliore di quanto non l’avete trovato …”. Questo è sicuramente l’augurio più sincero per tutti i giovani di Haiti, che sappiano prendersi cura della propria terra lasciandola migliore per i propri figli.
Carissimi!
Se pensiamo al fatto che il problema dei rifiuti… è un problema anche da noi… abbiamo detto tutto! Le condizioni sono decisamente diverse, ma non possiamo dimenticare il fatto che qui ci sia il fenomeno del „littering“ e che a volte sia cosi complicato riciclare ( nel senso che ti complicano la vita e poi vanno ancora a bruciare tutto insieme…) che sia indispensabile continuare con la sensibilizzazione sul tema anche in Ticino. Il tema va affrontato a monte rivedendo il concetto della vendita dei prodotti… si spera di poter migliorare in fretta….
Ma li il governo non ha mai pensato di fare qualcosa? Non penso che ci vogliano tanti soldi per organizzare un qualsiasi tipo di raccolta… quante persone potrebbero trovare un lavoro, anche se magari poco pagato? Mah!
Comunque, voi ci avete messo del vostro e, sicuramente, avete seminato bene!
Un grande abbraccio, papà