Doni preziosi

La missione diocesana ad Haiti ha beneficiato della generosità di moltissime persone grazie all’Azione Natalizia 2021, qui vi proponiamo un riassunto delle attività realizzate.

Nel contesto di una crisi globale fatta di disuguaglianze sempre più marcate, fame, povertà, guerre e cambiamenti climatici, il bisogno di solidarietà, condivisione e speranza è reale e urgente. Anche quest’anno la Conferenza Missionaria della Svizzera Italiana torna a proporre la tradizionale Azione Natalizia per sostenere l’operato dei missionari ticinesi nel mondo, che si impegnano a testimoniare il Vangelo con gesti concreti. La solidarietà dimostrata verso Haiti è stata notevole e commovente. La somma dei quasi 30’000.- franchi raccolti ha permesso di completare il lavoro svolto nell’ambito del progetto per il miglioramento della qualità dell’insegnamento nelle scuole cattoliche con molte altre attività e gesti di aiuto concreto e promozione umana in collaborazione con numerosi partner locali.

La spesa principale è servita per la riparazione e la riabilitazione delle 16 abitazioni del Village Misericorde, che ospita un gruppo di persone sole, anziane o con handicap fisici e mentali. Il lavoro è stato svolto da operai del posto e ha contribuito a rendere più dignitoso e vivibile il quartiere. In seguito è iniziato il progetto di costruzione di alcune casette e latrine per ragazze madri nella località di Bezin, perché le condizioni di vita erano precarie e in alcuni casi le capanne erano pericolanti a seguito del terremoto. I lavori sono tuttora in corso e avanzano bene. Il costo elevato e crescente dei materiali da costruzione contribuisce a renderli quasi inaccessibili alla popolazione.

Anche le spese per le cure in ospedale sono state importanti: solo nel 2022, 12 mamme accompagnate durante la gravidanza hanno potuto partorire all’ospedale e soprattutto è stato possibile far operare Ginelson, bambino di 6 anni affetto da una malformazione instestinale, presso un ospedale a Port-au-Prince.

Aiutare una persona a sviluppare un’attività lavorativa per renderla autonoma è molto importante. Tuttavia, ad Haiti, nelle attuali condizioni socio-economiche, avviare e mantenere un’attività generatrice di reddito è molto difficile, ma bisogna provarci per contribuire a ridare dignità! Numerose sono le persone che hanno beneficiato di un contributo per iniziare un piccolo commercio, acquistare degli attrezzi da lavoro o dei materiali. In altri casi è stato dato lavoro direttamente ad artigiani del posto, come ad esempio per la costruzione di banchi o per la riparazione della barca da pesca di Josié.

Il lavoro settimanale presso il centro di salute di Madian ha contribuito a conoscere da vicino la realtà della malattia, della sofferenza e della disuguaglianza nell’accesso alle cure dovuto alla povertà anche estrema oltre che alla mancanza di infrastrutture e servizi sanitari. Ogni settimana numerosi pazienti, soprattutto bambini, donne incinte e anziani, hanno potuto usufruire di esami medici di base oppure hanno avuto accesso ai medicamenti: con pochi franchi alla volta è stato possibile alleviare le sofferenze di molti malati. Giovani donne in gravidanza hanno anche beneficiato di un contributo per le spese della sonografia prenatale. Assieme all’équipe della Caritas locale sono state realizzate anche diverse cliniche mobili, giornate di “ospedale” all’aperto, sulle montagne o in zone discoste dove dai 70 fino anche a 140 pazienti potevano ricevere cure di base gratuitamente.

Nel corso dell’anno 2022, la situazione economica già precaria delle famiglie si è ulteriormente aggravata. Per molti genitori le spese per la scolarizzazione dei figli non erano più sostenibili. Con la convinzione che l’educazione sia uno dei migliori modi per aiutare le persone ad uscire dalla povertà, le donazioni sono servite anche a pagare tasse scolastiche, libri e uniformi per numerosi allievi. Inoltre, è stato messo l’accento sull’iscrizione alle scuole professionali per ragazze e ragazzi svantaggiati.

In collaborazione con le suore del Cardinal Sancha di Miragoâne, in occasione delle visite presso le famiglie o semplicemente sulla porta di casa, è stato possibile distribuire viveri dando la priorità ad anziani, persone sole oppure a mamme con bambini piccoli.

Infine, numerose sono state anche le attività e le giornate ricreative organizzate con vari gruppi di giovani, bambini o adulti, come le formazioni per l’équipe di infermiere e gli agenti di salute, i pomeriggi di educazione all’affettività e alla sessualità con le ragazze di Bezin o con un gruppo di coppie sposate e fidanzati con la pastorale famigliare per citare degli esempi. Belle giornate di arricchimento reciproco e scambio dove i partecipanti potevano approfittare di una merenda o di un pasto offerto.

Avete letto una sintesi delle attività svolte, ma dietro a ogni gesto concreto realizzato giorno dopo giorno ci sarebbero molte altre storie da raccontare … In ogni neonato è stato rivisto il Bambino di Betlemme e in ogni persona che portava la croce della fame, della malattia o della povertà è stato riconosciuto Gesù fatto uomo. Grazie a tutti coloro che hanno contribuito con gioia e fiducia al lavoro missionario fatto di presenza fraterna e sincera a servizio degli ultimi, ad Haiti, così come negli altri paesi che ospitano i missionari ticinesi. Ci auguriamo che anche quest’anno molte persone decidano di condividere la speranza con chi ha più bisogno!

GRAZIE DI CUORE! MÈSI ANPIL!

Chi desiderasse contribuire con un’offerta a favore dell’Azione Natalizia 2023 della Conferenza Missionaria della Svizzera Italiana può fare un versamento al seguente IBAN CH22 0900 0000 1602 0271 9, con la causale “AZIONE NATALIZIA 2022” oppure può utilizzare la polizza di versamento.

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